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Borghi della Carnia.
La Carnia è l'area che occupa l'intero versante settentrionale del Friuli al confine con l'Austria. Un territorio le montagne, i laghi, le valli, i boschi e i pittoreschi borghi disegnano un paesaggio di straordinaria bellezza. Una bellezza violata da un terremoto che negli anni Settanta distrusse parte di questo patrimonio e che oggi rimane soltanto un ricordo. A Gemona, la prima tappa di questo itinerario, il Duomo di Santa.
Il Carso, ai confini della natura.
Bianche rocce aguzze, arbusti aggrovigliati, pendii che digradano fino a un azzurro mare: tutto questo è il Carso, un irresistibile concentrato di meraviglie naturali a cavallo tra due paesi, l'Italia e la Slovenia. Per visitarlo si parte dalla funicolare di Trieste, in direzione Sistiana. Un viaggio di circa mezz'ora sospesi su un panorama mozzafiato. La prima fermata è a Villa Opicina.
Dal Patriarcato al Rinascimento.
Il nome Grado viene dal latino "gradus", che significa porto. I romani costruirono questa città come scalo marittimo della vicina Aquileia e la dotarono anche di un solido castrum. Questa fortificazione fece da rifugio per gli abitanti di Aquileia messi in fuga dagli Unni di Attila. La discesa dei barbari pose fine anche al patriarcato di Aquileia, che venne trasferito proprio a Grado.
Un caffè con Svevo e Joyce.
È nel suo salotto buono che Trieste accoglie ospiti e visitatori, in Piazza dell'Unità d'Italia. È una delle piazze più eleganti d'Italia, che per i tre lati è coperta da imponenti palazzi e da un altro lato è invece aperta agli odori e ai colori del mare. Fra Ottocento e Novecento questa piazza insieme alla città che la ospita vissero la loro Belle Epoque, un periodo di fervida attività.
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